Mercati e Finanza
La “de-dollarizzazione” del Venezuela: una tassa di Maduro sulle transazioni in valuta estera
Fonte: Euronews España – Edizione italiana: Cristiano Tassinari
Il Venezuela scommette sulla “de-dollarizzazione“.
L’economia venezuelana è in una timida ripresa dopo un lungo periodo di pesanti svalutazioni del bolivar, la moneta locale, un’inflazione gigantesca e una vera e propria recessione.
In sette anni, il Prodotto Interno Lordo (PIL) del Paese ha perso l’80% e l’inflazione ha chiuso l’anno scorso al 686%, secondo i dati ufficiali.
Obiettivi?
Il governo del presidente Nicolàs Maduro (59 anni)vuole reimmettere nel sistema finanziario i 3 miliardi di dollari in possesso dei venezuelani e rafforzare il bolivar con una tassa sulle transazioni in valuta estera, in particolare quelle in dollari.
Tutto questo dopo aver stabilizzato il tasso di cambio ufficiale del dollaro a circa 4,44 bolivar.
I venezuelani sono perplessi.
“È una dollarizzazione parallela, legalmente non siamo dollarizzati. Ma il governo ci obbliga a pagare una tassa… É illogico!”, esclama Francis Duarte, 28 anni, proprietaria di un negozio di alimentari a Caracas.
La nuova tassa sulle transazioni in valuta estera va dal 3 al 20%. A poco a poco, i cittadini e le aziende dovranno adattarsi a pagare di più, se vorranno continuare a pagare in dollari.
Angel Medina, designer di 20 anni, racconta:
“La settimana scorsa sono andato in una rosticceria e stavo pagando in dollari e la a ragazza alla cassa mi ha detto: ‘no, perche poi devi pagare una tassa proprio perché stai pagando in valuta estera… Era la prima volta che sentivo di questa tassa… Alla fine ho pagato un bolivar 50 centesimi”.
Il dollaro, diventato per i venezuelani una moneta-rifugio, ha completamente fatto perdere di valore la moneta locale, il bolivar.
Gli economisti cercano di dare una spiegazione, intravedendo una ripresa del bolivar.
Henkel García, economista:
“Un anno fa, tutti i bolivar in circolazione equivalevano a 360 milioni di dollari. Non sto parlando della massa in dollari, ma di ciò che equivaleva la massa in bolivar: questo, un anno fa. Oggi, quella massa è equivalente a un miliardo e mezzo di dollari. Perciò stiamo assistendo a un aumento significativo, più di quattro volte in un anno”.
Se la “de-dollarizzazione” dovesse funzionare, le banche venezuelane potrebbero aumentare il credito in bolivar per le aziende e per i cittadini.